si riparte con una nuova avventura .
Dal dicembre 2016 mi trovo coinvolto in questa avventura sportiva con i colori calcistici del mio paese . Non avrei mai messo nel cassetto questo sogno, non altro perchè amo lo sport ma non ho mai giocato a calcio , se non per qualche scampagnata tra amici ..Il calcio che ho sempre amato è sempre quello di spettatore disinteressato dagli spalti di uno stadio o da una poltrona davanti alla TV.

Ho iniziato l’avventura da Presidente dell’USD Gimigliano per dare una mano a degli amici , doveva essere quasi un pro-forma in un momento di difficoltà , solo gestire le esigenze i rapporti istituzionali . D’altronde non sono imprenditore, nè lo sono i ragazzi della Dirigenza che mi affiancano con solerzia da quasi tre anni.
Dopo quasi venti anni di associazionismo sociale e culturale e attività amministrativa nel mio paese francamente immaginavo che il mio ruolo non poteva limitarsi solo a quello. Le difficoltà percio’ ho sempre immaginato si potessero superare soltanto cercando di creare gruppo, stabilità economica e organizzativa, lungimiranza .

“Senza sordi non si cantanu misse “, sappiamo, ma d’altronde sappiamo a maggior ragione che “senza persone ” affiatate, attaccate a questo progetto non si va da nessuna parte , anche se sei pieno di soldi.
Con tutto il gruppo abbiamo percio’ iniziato a vivere diversamente le attività sportive. Quando i risultati non arrivavano occorreva trovare sempre motivazioni diverse da dare ai ragazzi . D’altronde abbiamo sempre loro detto che l’USD Gimigliano è loro , non nostra .
Ci siamo sempre contornati di amici validi, dimostrato che “sognare non è mai peccato” , chiesto e avuto il sostegno della nostra cittadinanza , cercato e trovato sponsor sostenitori che potessero soddisfare il nostro giusto bisogno , pensato ad idee anche alternative, o meglio aggiuntive , al nostro percorso calcistico.
Il progetto Scuola di Sport ne è un esempio , speriamo si potrà concretizzarlo meglio con il portare i nostri ragazzini a giocare almeno un campionato del SGS della LND e di poter riportare in auge il progetto Wellness dedicato alle altre componenti della nostra comunità nella Palestra Scolastica, gia’ avviato lo scorso aprile e sospeso a causa di lavori in corso sulla struttura e passaggi burocratici di varia natura.
Gia’ , la burocrazia , quella brutta bestia che incombe costantemente sulle nostre teste e che sfianca i nostri sogni, li deprime, ti mette di fronte ogni giorno di fronte ad un pensiero negativo da superare, ad una soluzione da trovare, ad un dialogo da costruire e ricostruire tra incomprensioni , carte bollate, chiarimenti , risposte che arrivano o forse no , persino difficoltà a giocare una partita nel tuo stadio , dramma sportivo che viviamo da un anno e mezzo ormai e che quest’anno ci ha portato a scegliere di giocare fuori , finchè il problema non si risolve , finchè gli auspici ,finalmente , positivi degli enti preposti si concretizzeranno.

Perchè è brutto andare allo stadio e , per dare l’esempio al sostenitore che arriva oltre il numero consentito e non puo’ entrare, devi restare fuori anche tu .
Per spiegare quali sono le tue possibilità di movimento in certe situazioni , mentre durante la settimana ti devi preoccupare a chiamare la squadra avversaria per informarla “per favore ferma i tuoi amici , da noi abbiamo poco spazio sfruttabile del tanto disponibile , mi dispiace, credimi, ma come faccio a non fare entrare chi mi regala 5 euro per andare avanti?”
D’altronde il nostro rimane pur sempre un volontariato e, quando non sei imprenditore, rischi di guardare sempre il tuo portafogli mezzo vuoto da un lato e dall’altro quello che c’è da fare per regalare qualcosa di buono alla tua comunità , fare figura quando rappresenti la tua comunità.
Gimigliano, come le vostre, è una piazza importante a livello dilettantistico . Ha fatto la sua storia fino alla Promozione, ha combattuto su campi importanti di Prima Categoria .
Paga oggi, come tutte le vostre piccole comunità , la perdita di amici che sono partiti per lavorare o studiare, la posizione svantaggiata di trovarsi a ridosso di Catanzaro (paradossalmente) , su cui culla i suoi bisogni quotidiani e che sicuramente blocca quella possibilità di scambio interno e le difficoltà a guardare oltre , programmare , crescere.

Ci troviamo quindi in pochi (ma tanti) amici a muoverci su piu’ fronti per sognare di promuoverne le sue bellezze e le sue fattezze , distaccandoci con il cuore e il cervello dalla reale condizione di difficoltà, immaginare che si puo’ crescere lo stesso se si ha la testa dura , la caparbietà di dire ci sono , immaginare a questo punto quel portafogli mezzo pieno , ma con il concreto rischio che ad un certo punto perdi di vista qualcosa di te e della tua vita quotidiana, che comunque esiste.
Perchè se il calcio giocato inizia ad ottobre e finisce a maggio , quello da giocare prosegue per tutta l’estate . Se il problema giusto da vivere tra un bagno ed una vacanza dovrebbe essere solo avere i soldi dell’iscrizione al campionato o per acquistare un kit , ti si attaccano addosso quelli in piu’ che se prolungati troppo nel tempo diventano una ossessione. .
Con i nostri ragazzi siamo riusciti calcisticamente e come gruppo e risalire la china quasi subito Tra un play-off perso ed un terzo posto sognato, siamo giunti in Seconda Categoria , con le nostre forze che sembrano piccole, che si sono rivelate importanti.
Sappiam

o quanto ci fosse ancora da crescere e lavorare, ma abbiamo “Imparato a sognare ” , come diceva la Mannoia, come dicevano i Negrita .
Il campo quest’anno sicuramente racconterà un’altra storia. Di un campionato dove occorrerà essere pronti a lottare per piu’ obiettivi , evitare l’ultimo posto, magari i play-out, arrivare al centro senza pensieri, difendere un posto play-off o arrivare in testa (bè per quest’ultima parte direi piu’ che un sogno un azzardo, ma tant’è 🙂 )
Percio’ divertitevi piu’ che potete e soprattutto trovate sempre la forza di guardare oltre. Vale per i risultati , vale per la programmazione futura, vale per l’esigenza di coinvolgere sempre piu’ amici perchè deve rimanere la maglia , perchè ci si stanca talvolta o perchè passare la mano permette di riaprire nuovi cicli e nuove idee.
Di tutto quello che facciamo resterà sempre e soltanto un ricordo per tutti , gli sforzi li puo’ sentire soltanto chi li fa , ne siamo consapevoli e possiamo soltanto dire dentro di noi, in coscienza , onestà e umiltà, “sono orgoglioso di aver fatto quello che ho fatto per stare con gli altri” .
Consapevole che viviamo piu’ o meno le stesse storie , vi auguro di cuore un Buon Campionato e un Buon Calcio !