Bianco come una nuvola, rosso come il cuore : Gimigliano – Atl. Sellia Marina 5-2
STADIO COMUNALE SANT’ELIA – Bianco come una nuvola, rosso come il cuore, per una domenica i cuori dei leoncini biancorossi si sono aggrappati a quell’unica nuvola di un cielo limpido per trovare una vittoria che avrebbe reso più dolce una settimana tumultuosa per il calcio gimiglianese con la perdita di Giuseppe Trapasso, per tutti “Pepé u Presidente”. La domenica sportiva più malinconica degli ultimi anni ha visto però i calciatori biancorossi rispettare un legame profondo col minuto di silenzio osservato prima dell’inizio della gara e poi col bellissimo gesto a fine partita di calciatori, mister e dirigenti che sono andati sotto la tribuna dei tifosi a ricordare Pepé Trapasso. Il calcio ha bisogno di memoria ma vive del presente e quella andata di scena allo stadio Sant’Elia è stata una delle gare più belle giocate dagli uomini di Ambrosio. Compatti, determinati, in un’unica parola: squadra. Così i biancorossi visti ieri in campo e non è un caso che gli ingranaggi oleati di settimana in settimana funzionino alla perfezione quando Gigliotti Antonio riesce a incorniciare una prestazione sublime. Mister Ambrosio sceglie di ripartire con l’assetto visto nel secondo tempo di San Vito, Critelli-Gigliotti G. al centro della difesa, Fato e Paonessa G. sulle corsie laterali; a centrocampo la coppia Scalzo-Rotella con i propulsori offensivi Gigliotti A. e Lubello a dare manforte al tandem d’attacco formato da Ciambrone e Le Pera. Passa poco dall’inizio di gara e già i tanti tifosi accorsi al Sant’Elia assaporano i contorni di un match giocato virilmente, ma dalle trame offensive spettacolari. L’Atletico Sellia Marina, forte della più agevole posizione in classifica, mette in campo tutta la qualità tecnica di cui dispone per mettere in difficoltà la giovane difesa biancorossa, arcigna al punto giusto e pronta a respingere l’esuberanza di Lamanna e compagni. Il baricentro dei locali non arretra e anzi trova nelle larghe spalle di Ciambrone il giusto tempismo per guadagnare metri e campo. Gigliotti è un continuo turbinio sulla fascia sinistra, dribbling e velenosissimi traversoni in area sono lo spauracchio della difesa ospite costretta spesso a rifugiarsi in calcio d’angolo. Ed è proprio un tiro dalla bandierina che propizia la rete del vantaggio. A mettere la palla in rete al 10’ del pt è Le Pera Alessio, lesto a raccogliere una goffa respinta avversaria e a correre poi verso i tifosi per ricordare l’amico scomparso nella settimana scorsa con una dedica impressa sulla maglietta mostrata con emozione e accolta con un lungo applauso dai tifosi festanti. Gli ospiti non si aspettavano sicuramente una squadra così solida e determinata a fare risultato, le belle trame impostate sulla trequarti si concludono con tiri da fuori area lontani dallo specchio della porta. Il gioco dei biancorossi parte spesso dalle rimesse sul fondo giocate puntualmente su i due esterni Paonessa e Fato, soprattutto sulla fascia dell’instancabile Fato, l’incipit delle azioni corali biancorosse, concluse però con poca precisione da Ciambrone. Il pressing alto di Lubello sui difensori ospiti porta questi ultimi ad errori goffi come in occasione della seconda rete, complice forse la nuvola benevola di un cielo limpido. Il passaggio del centrale ospite verso l’estremo difensore prende quest’ultimo in contro-tempo, la palla scivola verso la rete e proprio al 45’ arriva il doppio-vantaggio dei locali. Il secondo tempo riprende con il fischio dell’arbitro Raffaele di Catanzaro. Gigliotti Antonio riprende a funestare la carrozzeria sellese che da lucida a inizio gara appare sempre più ammaccata. Proprio l’estroso mancino biancorosso sale in cattedra realizzando al 12’ st la rete del 3 a 0 direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Ciambrone al 30’ st conferma l’ottimo periodo di forma incornando di testa un bel cross di Scalzo, in mezzo la rete del momentaneo 3 a 1 di Lamanna con una generosa punizione concessa al limite dell’area. Gli ospiti cercano di riaprire la gara con l’illusoria rete di Garcea attento a raccogliere una corta respinta di Iacopino e che vale il 4 a 2. Il lungo recupero concesso dall’arbitro Raffaele non altera gli equilibri della gara, il Gimigliano padrone del campo chiude definitivamente la gara col rigore trasformato in rete da Lubello Benito che sale così a 9 reti in campionato, è lui il bomber dell’Usd Gimigliano. A fine gara i giocatori hanno preso uno striscione dei giovani supporters biancorossi dedicato allo scomparso Pepé Trapasso e sono andati sotto la tribuna a raccogliere e indirizzare al cielo un applauso interminabile. Probabilmente nulla avrebbe reso diverso un risultato che sembrava già scritto come in una favola da una nuvola e dai cuori biancorossi, per sempre legati dentro le scarpette, dietro ad un pallone, nella polvere, in un paio di guantoni, in una rete che si gonfia, in una maglia che porterà sempre due colori: bianco come la nuvola, rosso come il cuore.
P.S.: Ciao Pepé.