GIMIGLIANO – Manca qualche ora al primo incontro della nuova stagione di Terza Categoria. La seconda Intervista Biancorossa viene dedicata al tecnico biancorosso Tommaso De Fazio. 10 domande 10 senza scoop ma da leggere tutte d’un fiato.
“Mister , ormai il dado è tratto , la stagione si puo’ definire cominciata e domenica ci si troverà di fronte al primo avversario (il Mac 3).
L’Intervista biancorossa e le sue 10 domande si propongono adesso a Lei con l’obiettivo di conoscere meglio la sua persona e i suoi sentimenti , il suo stato d’animo, quello che circonda l’ambiente biancorosso.
1 ) USD Gimigliano è al secondo anno di attività e Lei è da “sempre” il suo mister, con quale stato d’animo si propone a questa nuova stagione?
Lo stato d’animo come dico sempre ai ragazzi deve essere la consapevolezza di dover affrontare questa nuova stagione sportiva con grande umiltà e di voler uscire sempre dal campo in maniera dignitosa a prescindere del risultato, dimostrando rispetto degli avversari e mai paura di nessuno.
2) Da oltre trent’anni vive il Sant’Elia tra campo e spogliatoio, ha conosciuto i fasti della Polisportiva, i campionati di Promozione e la Coppa Calabria , quali sono le differenze tra il calcio dilettantistico di allora e il calcio di oggi?
Partirei prima con gli aspetti del calcio che accomunano Gimigliano con tutto il mondo dilettantistico dei piccoli paesi : la passione e il sacrificio in mezzo ai tanti impegni della vita, senza fini esterni economici od interessi. Dal punto di vista prettamente calcistico la differenza sostanziale è nel livello e nella qualità del gioco. Una prima categoria di allora non è assolutamente equiparabile a quella attuale.
3) E’ stato anche il mister del City di qualche anno fa, alcuni ragazzi li ritrova adesso nell’USD , cosa vede in loro di diverso rispetto al passato?
Quest’anno di quel gruppo in campo ritrovo solo il Capitano, Fabio Scalzo. Poi Giuseppe Ambrosio che ricopre il ruolo di Mister in seconda. A parte l’età, che purtroppo avanza per tutti, di diverso vedo una maggiore passione e attaccamento alla squadra. Oggi i veterani sono da esempio per gli altri per responsabilità e dedizione, direi veramente ammirevoli.
4) Conosciamo il rapporto di stima e amicizia che la avvicina al Presidente Romagnino, ci puo’ raccontare qualche breve aneddoto che puo’ spiegarla al nostro pubblico?
Con il Presidente non ho un aneddoto particolare da poter raccontare, posso solo confermare la prima parte della sua domanda: grande stima e amicizia reciproca. Insieme abbiamo sposato dallo scorso anno questo progetto. Da parte mia e dei calciatori non possiamo che ringraziare Lui e tutti i Dirigenti per il grande sacrificio economico che andranno ad affrontare anche per questo campionato. Mi auguro di ritrovare anche per questo un grande pubblico sugli spalti del Sant’Elia per sostenere e non abbandonare mai questi ragazzi, anche se non verranno i risultati.
5) Parliamo dei giovani, sono tanti nell’USD , quali differenze nota tra il suo percorso giovanile e il loro attuale?
Ritengo che il mio sia stato un tantino sacrificato. Ho iniziato nel lontano 1982, allora vivevo a Catanzaro e frequentavo la scuola ITIS. Ricordo che quattro volte a settimana con il trenino salivo a Gimigliano per allenarmi alle 14:00 e ritornavo a casa per le 20:00, cena e studio. A fine giornata ero distrutto ma entusiasta perchè la domenica arrivava il campionato.
Oggi li ritengo più fortunati e non giustificabili se saltano gli allenamenti avendo il campo ” sotto casa” . Ho estremizzato la risposta ma i ragazzi sanno sanno che ho sempre ricordato loro che prima del calcio, viene la salute, il lavoro, la scuola, fidanzata e moglie.
6) Ritiene che tra di loro qualcuno possa compiere il salto di qualità? Dia loro uno spassionato suggerimento poco tattico.
La rosa come lo scorso anno è fatta di ragazzi molto giovani, molti di loro alla prima esperienza calcistica, pertanto inesperti per affrontare un campionato. Il suggerimento che ho sempre dato e “predicato” nello spogliatoio è quello di restare sempre umili e rispettosi sia nella vita che e nel mondo del calcio. Devono utilizzare questa esperienza sportiva come un mezzo di socializzazione, per stabilire relazioni interpersonali, confrontarsi e crescere in personalità. Per quanto riguarda il salto di qualità, stiamo parlando di una terza categoria. Dipenderà tutto da loro, dal sacrificio e dall’entusiasmo che metteranno in campo, chi avrà talento emergerà, me lo auguro per loro.
7) L’anno scorso il girone era molto piu’ “catanzarese”, adesso ci si sposta da S.Caterina a Cropani passando per Serrastretta, lo ritiene una difficoltà ? Ha una sua favorita?
Quest’anno sicuramente i gironi formulati hanno creato qualche difficoltà a tutte le società che, come la nostra, si vedono appesantire il livello di gestione economico delle trasferte, essendo più lontane. Non conosco in maniera specifica le squadre e il loro tasso tecnico, sicuramente sono tutti campi molto più ostici rispetto allo scorso anno. L’apporto del pubblico locale sarà importante e in queste categorie aiuta a determinare la favorita.
8) Quale puo’ essere a suo avviso la principale aspirazione dell’USD per questo campionato?
L’aspirazione e quella di portare a termine il campionato in maniera dignitosa insieme a questo gruppo di ragazzi, che oggi sta dimostrando compattezza entusiasmo e voglia di far bene.
9) Si faccia un augurio ed uno lo faccia alla sua squadra.
In bocca al lupo e vinca il migliore, ma soprattutto da sportivo mi Auguro il sano Sport.
10) Adesso un urlo…………….
E duve Jamu Jamu Forza Gimiglianu….
Grazie. A presto e buon lavoro! “